top of page

ABORTO

Aggiornamento: 19 giu 2018

Pensavo che mia madre mi avrebbe picchiata, che ne avrebbe fatto un dramma. Invece mi ha consolata, mi ha detto: “ci sono passata anche io, so quello che provi.


Fino al 1975 di interruzione di gravidanza si moriva: più forte della paura della morte era l’angoscia di non poter sostenere una maternità. Dopo uno stupro, ad esempio, decidere di non tenere il figlio di quella violenza era culturalmente incomprensibile e inaccettabile. Nessuna legislazione tutelava la vittima. In nessun caso.


Se capitasse, non lo direi


"Francesca ha diciassette anni, due di più di quando ha scoperto di essere incinta e di non poter far nascere quel bambino, che avrebbe segnato tutta la sua vita. << Quando ho deciso di abortire l'ho detto a mia madre. Avevo paura a farlo, ma non avevo comunque scelta: come potevo fare senza dirglielo?>>. Invece con l'aiuto di sua madre si è recata in Svizzera per abortire: è stata fortunata, sua madre è comprensiva e sinceramente addolorata per lei, disposta ad aiutarla e anche il suo compagno le ha dato affetto e solidarietà. Ma sa che non per tutte è così: una ragazza della sua età che ha voluto tenere il bambino ha perso il ragazzo che ne è padre ed è stata costretta a lasciare il figlio in istituto perché sua madre non lo vuole vedere e soprattutto teme che i suoi vicini scoprano la sua “vergogna”."

NOI DONNE, 14 Maggio 1968




La legge sull'aborto in vari paesi


"In Italia è la donna che prende la decisione. Il padre può essere consultato ma non spetta al medico l’autorizzazione, mentre in Francia la donna è costretta a consultare un medico; addirittura in Gran Bretagna la decisione spetta a due medici. In Italia per abortire prima dei tre mesi non è necessario l’assenso dei genitori per una minore, in Francia invece è necessaria l’autorizzazione dei genitori o del giudice. In Gran Bretagna per le minori di 16 anni è necessaria l’autorizzazione di chi esercita la patria potestà. Il costo dell’intervento in Italia sarà a carico dei servizi di assistenza sanitaria e pubblica, mentre in Francia non è previsto un rimborso mutualistico per l’intervento. Invece in Gran Bretagna non è previsto un risarcimento da parte della mutua.

In Italia l’intervento può essere richiesto negli ospedali pubblici, nei poliambulatori e nelle case di cura autorizzate dalla regione. In Francia e in Inghilterra l’aborto può essere praticato solo in ospedali privati autorizzati dal prefetto."


Noi difendiamo il diritto della donna a non porre fine alla gravidanza se crede ingiusto l'aborto, ma crediamo che limitare la libertà altrui, solo perché non si vuole l'aborto per sè, sia profondamente sbagliato.

NOI DONNE, 18-30 Aprile 1978


Ancora oggi in alcuni paesi l'aborto rimane un motivo di discussione: in Irlanda è appena stata approvata con un referendum la legalizzazione dell'aborto.





Post recenti

Mostra tutti

PILLOLA

bottom of page